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Assemblea Funivie Pinzolo - 1996

Nella mia qualità di Sindaco di Pinzolo e quindi socio di riferimento, ritengo mi spetti di avviare le riflessioni in occasione di questa importante e non facile assemblea e lo faccio con grande rammarico per le vicissitudini che hanno caratterizzato la vita di questa nostra società e per le obbligate decisioni che ora siamo inderogabilmente chiamati ad assumere ma contestualmente anche con un ragionato ottimismo, quell’ottimismo che mi è dato dall’intravedere in forma concreta un miglior futuro per la nostra società e di conseguenza per la nostra economia.

 

Dicevo alcune riflessioni che faro in forma molto sintetica e che riguardano il passato e lo scenario futuro, un passato su cui non voglio fare nè critiche nè colpe, un passato che dobbiamo rispettare per il lavoro,l’impegno e la sofferenza di chi in prima persona lo ha animato, un passato che però oggi alla luce delle preoccupanti risultanze con cui si propone dobbiamo obbligatoriamente cambiare.

 

E’ senza ombra di dubbio condivisibile la constatazione che sarebbe stato meglio non arrivare al punto in cui siamo arrivati, prima censurati, destituiti e poi gestiti dal tribunale, sarebbe bastato un po' di ostinatezza o di caparbietà in meno e questa pagine certamente non edificante della nostra storia non sarebbe stata scritta.

 

Ed è quindi in conseguenza di questo che oggi siamo chiamati a dover prendere atto di una situazione economico finanziaria, come si evince dal bilancio che ci viene sottoposto, che non ci era dato di conoscere nella sua reale configurazione ed in tutta la sua gravità, oggi pertanto siamo razionalmente ed obbligatoriamente chiamati ad assumere i provvedimenti necessari per portare questa nostra Società al suo valore reale, quel valore che si è determinato in anni di sofferenze debitorie.

 

Oggi però, siamo anche qui chiamati a prendere quei provvedimenti che sono indispensabili per avviare un piano di risanamento concreto e credibile e di questo devo ringraziare oltre ai Sindaci di Giustino e Carisolo e le altre Amministrazioni Comunali della Valle, socie della SpA, per aver capito l’importanza di un rilancio concreto, la TECNOFIN nella persona del suo Presidente, per la disponibilità e l’apporto tecnico riservatoci e le Funivie di Madonna di Campiglio per aver capito che questo è il momento, seppur delicato, per dare in forma concreta e non egoistica un aiuto finanziario e gestionale, importante non solo per rilanciare la società di Pinzolo ed un economia di Valle, ma anche per evitarne l’ormai prevedibile tracollo.

 

Quindi oggi e questo mi consente di rivolgermi a Voi con un ragionato ottimismo, siamo anche qui per decidere con tutta la responsabilità che compete ad ognuno di noi la scelta dei patners a cui demandare le responsabilità gestionali ed avviare un piano di risanamento credibile e concreto che si sostanzia su tre inderogabili presupposti:

 

  1. la salvaguardia del capitale azionario residuo;

  2. la riqualificazione ed il rilancio delle strutture impiantistiche, indispensabile per riposizionarci sul mercato turistico e ravvivare la nostra economia;

  3. il mantenimento del capitale anche immobiliare della Società;

 

Ed è alla luce di questi presupposti che l’Amministrazione Comunale, che qui rappresento, dopo un approfondito dibattito ed attente verifiche, si sente ragionevolmente impegnata a proporre ed a sostenere questo piano di risanamento, anche nella constatazione che in alternativa non ci sono state date proposte altrettanto credibili.

 

Formulando pertanto l’auspicio che si allentino quelle tensioni che ancora una volta hanno animato la nostra comunità ed evidenziando che dalle scelte e dalle decisioni che in questa sede andremo a fare, ma anche e soprattutto dagli atteggiamenti e dagli atti che conseguentemente verranno assunti, si deciderà in concreto il rilancio o l’affossamento della SPA Funivie Pinzolo e della nostra economia. Termino richiamando, nella mia qualità di Sindaco, ognuno alla propria responsabilità.

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