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Comunità di Valle - 30/09/2006

Comunità della Valle Rendena o riproposta dell’ambito Comprensoriale?

 

Venerdì 9 dicembre 2007 si è tenuto un’ importante Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno, oltre ai vari argomenti di routine, la decisione su che tipo di organizzazione territoriale scegliere in base alla riforma Bressanini.

 

Nonostante l’argomento fosse già stato inserito all’ordine del giorno di un precedente Consiglio nel quale si è rinviata la trattazione, ed oggetto di approfondimento in un successivo Consiglio informale, la discussione è avvenuta in un contesto che ha palesemente dimostrato l’impreparazione, ma soprattutto la non conoscenza da parte di alcuni amministratori delle problematiche che stanno alla base di scelte così importanti quali la costituzione di una Comunità della Rendena, ….. con un sorprendente silenzio!

 

Il nostro capo gruppo, Mauro Mancina, ha evidenziato che alla base dell’orientamento verso la Comunità di Valle vi è una realtà territoriale, geografica e storica, oltre che economica, che ci accomuna e che gli auspici ed i presupposti che motivano la costituzione di una comunità della Rendena trovano le loro origini sin dai tempi del Principato Vescovile prima, ed in quelli dell’impero Austroungarico poi, arrivando allo Stato italiano di oggi, seppur passando attraverso la costituzione, non voluta, dell’Ambito Comprensoriale. Ha poi dato lettura del documento che forma parte integrale della verbalizzazione, ed ha inoltre ribadito che le motivazioni non possono essere solo d’interesse economico, come nell’intendimento di qualche esponente della maggioranza, che ha palesato un collegamento con la Val di Sole, cosa che si può auspicare e fare su altri fronti che riguardano lo sviluppo e la sinergia nel campo turistico, ma non certamente nell’ambito della costituzione di una Comunità di Valle, in quanto oltre ad una situazione territoriale non omogenea vi è una storia ed una tradizione tutta diversa.

 

La discussione è poi proseguita con l’intervento del Sindaco, che ha dimostrato di essere impreparato e non a conoscenza dei fatti storici, che in più occasioni hanno unito la gente di Rendena, ma soprattutto ha evidenziato quei condizionamenti esterni che mirano ad orientare le decisioni della nostra comunità, cercando di sostenere la riconferma di un’ ambito che non ha mai convinto, in quanto tra i più vasti ed eterogenei della nostra provincia, paventando pretestuose conseguenze dovute ad isolamenti nei tempi della globalizzazione, ignorando però che già oggi molti ambiti sono di dimensioni e con popolazione pressoché uguali a quello della Rendena .

 

Il clou della serata è stato nel momento in cui il Sindaco, dopo che si presume ci fosse stata tra la maggioranza un’ intesa sull’orientamento di voto, ha sorpreso tutti astenendosi dall’unanime voto espresso da tutto il Consiglio, delegittimandosi cosi anche nei confronti della sua stessa aggregazione.

 

Va dato quindi atto della decisiva e ragionata presa di posizione dei gruppi di minoranza, che hanno forse non determinato ma sicuramente indirizzato la maggioranza verso questa decisione, voluta con convinzione anche dal Presidente del Consiglio, Claudio Cominotti, che in questo caso ha dovuto guidare una maggioranza con le idee poco chiare sostituendosi ad un Sindaco titubante e timoroso, che ha dimostrato di non saper essere punto di riferimento e guida ne per i suoi alleati ne per gli altri Sindaci, offrendo a tutti un immagine confusa, fragile e mortificante.Al momento della trattazione dell’argomento è venuta meno, senza giustificazioni, la presenza del consigliere Luconi, che non ha mancato di far riflettere anche su una precedente assenza, ovvero quando si trattava di approvare, da parte della precedente amministrazione, la ben nota variante a completamento del PRG, che oggi sarebbe già esecutiva ed avrebbe contribuito a risolvere non pochi problemi dei nostri censiti.La votazione quindi, si è concretizzata a favore della costituzione dell’ambito della Comunità della Valle Rendena con l’unanimità dei presenti, eccetto l’astensione del Sindaco.

 

A cura dei gruppi consiliari del Comune di Pinzolo “Insieme e L’intesa”.

 

 

 

 

Documento dei gruppi consiliari “Insieme e  L’intesa” riguardante il: disegno di legge provinciale n°104.

 

Nel dare atto al Presidente del Consiglio Claudio Cominotti della determinazione con cui ha portato a conclusione il dibattito sulla Riforma Istituzionale, ci è doveroso evidenziare il ruolo ed il contributo, che i consiglieri dei gruppi  “Insieme e L’intesa” hanno avuto in occasione dei due Consigli Comunali e nel Consiglio informale, che ha portato ad un orientamento comune, funzionale alla costituzione della tanto auspicata Comunità di Valle.

 

In questo contesto, ed esprimendo una risoluta critica al Presidente della Giunta Provinciale che ha impedito ad un funzionario “super parte” di venire ad illustrarci i passaggi sostanziali di questa  riforma, portata avanti da una Giunta Provinciale che anche in questa occasione, ha dimostrato quanti e quali siano gli aspetti ideologici ed operativi che la dividono più che unirla, esprimiamo la nostra ragionata soddisfazione per essere riusciti a produrre, ed a far produrre, un’autonoma decisione in merito ad un problema decisamente rilevante per la crescita socio economica delle nostre Comunità, disancorandoci da quelle forti pressioni che qualche aggregazione politica, di questa Giunta Provinciale sta esercitando.

 

Oggi possiamo dire che, quello che da tanti anni era stato fortemente richiesto degli amministratori di tutta la Valle e dalle loro Comunità, riversando anche non poche critiche nei confronti di Pinzolo, è nella prospettiva di potersi avverare; quantomeno, possiamo dire chiaro e forte che l’amministrazione comunale di Pinzolo ha fatto la sua parte. Si tratta ora, che anche coloro che negli anni hanno sempre reclamato tale obbiettivo sappiano fare la loro, indipendentemente dalle pressioni o dai condizionamenti che sappiamo essere esercitati.

 

E’ vero, non abbiamo un forte e ben radicato spirito di appartenenza a questa nostra Valle Rendena, anche perchè a più riprese ed in più occasioni il potere centrale più che favorirlo lo ha impedito, però abbiamo una realtà territoriale, geografica, storica ed una economia che fortemente ci accomuna.

 

E’ altrettanto vero che non abbiamo una pianta solida da far crescere, però abbiamo un germoglio che sta solo a noi saper coltivare.

Questo non vuol dire che vogliamo voltare le spalle a comunità con le quali siamo stati congiuntamente protagonisti della storia di questi anni, attraverso momenti di confronto e di dibattito ideologico, ma anche sostanzialmente con azioni che hanno contribuito a ben delineare quel percorso di crescita sociale e di affermazione anche economica che oggi ci contraddistingue. Con queste comunità noi vogliamo continuare a rapportarci ed a confrontarci, ed in questo campo avremo, se vorremo, molte opportunità ed occasioni. Però oggi se di “riforma” vogliamo parlare, si tratta di saper guardare a soluzioni diverse, che sappiano affermare e far crescere quello spirito di Comunità di Valle che abbiamo sempre sbandierato di volere, nella convinzione che l’esperienza Comprensoriale, anche nel contesto dell’aggregazione che la ha caratterizzata ha fatto il suo tempo, ed ora, se vogliamo veramente riformare, dobbiamo costruire coi fatti qualcosa di diverso, quel qualcosa che almeno a parole abbiamo sempre voluto. Altrimenti potremmo, con poco orgoglio, dire che abbiamo si cambiato ma per non cambiare niente.

Ora, affinché questo nostro atto di coraggio e di responsabilità non rimanga nell’ambito delle improduttive buone intenzioni si chiede, oltre che al Presidente del Consiglio, in particolare al Sindaco di volersi adoperare al fine di trovare con gli altri amministratori di valle un’intesa univoca, altrimenti vorrà dire che non solo il nostro Sindaco non è in grado di svolgere quel ruolo di indirizzo e di guida che compete al nostro paese ed ai nostri Amministratori, ma che ancora una volta avremmo mortificato le aspettative della nostra gente.

 

 

Mauro Mancina   -   anno 2007

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